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Due amici a Santa Fe

domenica 13 Giugno 2010

La strada della speranza

La strada della speranza

Esco dalla doccia nella mia camera in stile New Mexico del motel Super 8 di Taos. I mobili sono in legno di pino con decorazioni indiane, sulla parete un arazzo Pueblo. La giornata è stata intensa. Dapprima la scoperta del Bandelier National Monument con le rovine dell’antico villaggio Tyuonyi nel Frijoles Canyon: una passeggiata di due ore sulla sponda del Frijoles Creek attraverso un bosco di pini, querce e salici, ammirando la pianta circolare del villaggio, i resti delle abitazioni appoggiate alla roccia e gli altri ripari ricavati sul fianco della montagna. Poi la visita al santuario di Chimayo situato nel mezzo di colline sperdute, con le stampelle appese ad una parete a testimoniare la grazia ricevuta. Il vento intenso del pomeriggio mi ha riempito di sabbia ad ogni fermata, ma ora è tutta un’altra cosa.
Gli ultimi due giorni sono stato ospite di Anna e Brendan a Santa Fe.
Anna è originaria di Bruzella (sì, proprio in Valle di Muggio) mentre il marito, che ha vissuto diversi anni in Ticino, è cresciuto qui. Avevo promesso ad Anna, conosciuta grazie al fatto che aveva commentato le foto del mio sito, che se fossi tornato negli USA sarei passato a trovarla. Detto, fatto. I due nuovi amici mi hanno accompagnato alla scoperta degli aspetti più interessanti di questa storica cittadina dove moltissimi artisti hanno scelto aprire i loro atelier: La Plasa, gli alberghi storici, i locali, le gallerie d’arte, l’antica stazione. Non poteva però mancare a fine giornata una buona pasta al sugo con lunga chiaccherata in stile ticinese… Ed è grazie alle indicazioni di Brendan che ho potuto trovare i luoghi descritti in precedenza.

Questa sera cenerò nella Taos Plasa , in un piccolo caffè in fondo ad una via laterale: il Bent Street Deli & Cafè.
Le costruzioni in legno sono su un lato in stile Saloon, con ampi terrazzi al primo piano, mentre di fronte una fila di casupole ospita al piano terra dei piccoli negozi di artigiani a cui si accede salendo tre scalini e nel sottotetto una piccola finestra sembra celare una cameretta ormai adibita ad ufficio.

Un abbraccio ad entrambi, Andrew.

Un commento a 'Due amici a Santa Fe'

  1. anna scrive:

    ciao Andrea, e’ stato un piacere ospitarti. Buon proseguimento del viaggio, ti seguiro’ sul tuo blog. ps: ti correggo, il mio orgoglio malcantonese non puo’ sostenere “l’originaria di Bruzella”. :-)))) baci e abbracci