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Canada 2013

domenica 6 Ottobre 2013

B75Q4904

L’atterraggio all’aeroporto di Vancouver è dolce anche se seguito da una frenata decisa. L’interno dello scalo è decorato con totem in legno e altri oggetti delle popolazioni native. Durante il lungo volo abbiamo conosciuto Stanley Simpson, pensionato che vive a Pentincton sul lago Okanagan, e che ci ha illustrato le particolarità della sua terra. Il clima di quella valata deve essere particolarmente mite se si riesce a produrvi del vino…; prendiamo nota!
L’auto presa a noleggio è una Ford Escape, lo stesso tipo già guidato in Alaska, ma l’ultimo modello. Sembra più un’astronave che un’auto e ci vogliono un paio di minuti prima di capire quali sono i comandi essenziali. Attraversiamo Downtown Vancouver per raggiungere il North Vancouver Hotel, oltre il Lion Bridge, dove passeremo la prima notte. Siamo distrutti dal viaggio tanto che, dopo una doccia rilassante, ci addormentiamo cullati da un violento temporale. A mezzanotte decidiamo di uscire per scattare le prime foto della città. Raggiungiamo la zona industriale per avere una buona vista sulla skyline, ma alcune chiatte ormeggiate al largo ci ostacolano. Non è semplice trovare dei buoni punti di vista in una città sconosciuta se si esce la prima notte. Ci spostiamo nei pressi del Lion Bridge per cercare un’altra inquadratura. Tornando all’auto parcheggiata appena fuori del parco troviamo una pattuglia della polizia ad attenderci, iniziamo bene!
“No problem”, sono le prime parole dell’agente che vedendoci sopraggiungere con macchina fotografica e cavalletto capisce immediatamente che cosa sta accadendo: non si tratta di tipi loschi… Il giovane poliziotto ci spiega che la zona è una delle più ambite della regione e che una delle numerose agenzie di sicurezza che vi fanno la ronda ha segnalato la nostra auto e lui è ora costretto a stendere un rapporto. Una volta prese le nostre generalità ci dice chiaramente che la notte sarà lunga ragion per cui si trasforma in una sorta di guida turistica descrivendoci i migliori punti panoramici per fotografare. Uno di questi si trova lungo la Cipress Highway che porta alle località sciistiche sopra a Vancouver, ed è là che facciamo la terza tappa notturna. Peccato per il brutto tempo! Spronati dai cartelli che informano sul pericolo di attacco da orsi facciamo ritorno all’Hotel per dormire ancora qualche ora.
Domani prenderemo il traghetto per Vancouver Island diretti a Campbell River, tappa obbligata in attesa dell’idrovolante che ci porterà al Knight Inlet.

Buonanotte.

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