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Ritorno al Denali

giovedì 27 Settembre 2012

Alba al Denali N.P.

26 settembre 2012
Siamo ormai giunti all’ultima settimana di questo viaggio in Alaska e s’impone una programmazione degli spostamenti rimanenti per poter giungere ad Anchorage il 29 settembre. Le previsioni del tempo ci danno una finestra di possibile cielo sereno solo nella zona a sud di Fairbanks per il mercoledì 26. Decidiamo così di rinunciare a percorrere la prima parte della Dalton Hwy e di tentare ancora una volta la sorte al Denali National Park. Sappiamo che non è più possibile inoltrarci nel cuore del parco, ma le prime 15 miglia dall’ingresso e le altre 8 fuori dalla riserva sono comunque molto interessanti. Il 23 settembre, al di fuori di ogni aspettativa, il sole splende lungo la George Parks Hwy. Nei giorni precedenti tempeste di pioggia e vento mai viste in questa stagione hanno interrotto questa importante via di comunicazione tra Anchorage e Fairbanks proprio nei pressi del Denali N.P. Le inondazioni che hanno interessato la penisola di Kenai salendo verso nord fino a Talkeetna con i fiumi Susitna, Nenana e Tanana hanno costretto il Governo locale ad intervenire in aiuto alla popolazione. Prendiamo una stanza al North Heaven Motel di Healy per due notti visto che il sopralluogo della sera ci ha fatto ben sperare. Il mattino del 24 ci mettiamo in strada sotto una fine nevicata ma, siccome le nuvole sono sottili e permea molta luce, il morale è comunque alto. Quello che si presenta ai nostri occhi non appena affrontiamo la breve tratta che dal Visitor Center conduce all’entrata del parco, è un paesaggio incantevole, tra i più belli visti finora. La leggera neve che continua a scendere, e che comunque lascia passare qualche raggio di sole ha trasformato il Denali in un luogo da fiaba. Le alci, che grazie al contrasto di luce riusciamo ora a scorgere più facilmente, sembrano lasciarsi fotografare (da lontano) quasi compiaciute. La mattina vola con le emozioni. Martedì 25 sembra iniziare male: nuvole, la colazione al Rose’s Café ci fa perdere 30 preziosissimi minuti. L’attesa, che recuperiamo grazie al cantiere stradale che oggi ci condona i 20 minuti di stop forzato (il fiume si è portato via l’argine che sostiene la strada), viene ricompensata da una magnifica alba sulle montagne dell’Alaska Range. Al Denali tutto si consuma nella prima mezz’ora: luci particolari all’orizzonte orientale, scorgo un’alce maschio che dà spettacolo per qualche minuto. Poi tutto finisce. Diciamo addio al Denali e dirigiamo a sud verso Talkeetna che già conosciamo, ma che questa volta, forse per salutarci, ci accoglie con uno splendido McKinley sullo sfondo. L’Alaska sembra salutarci a modo suo concedendoci questa vista dopo tanti vani tentativi.

Andrew.

2 commenti a 'Ritorno al Denali'

  1. Lele scrive:

    ragazzi……..stiamo sognando a occhi aperti…se al rientro dal vostro viaggio avrete voglia di parlare per ore e ore delle vostre esperienze in Alaska e nello Yukon sapppiate che noi non ci annoieremo mai di questi magici posti.

    godetevi gli ultimi giorni!!

    saluti

    Lele & Cinzia

  2. Ibrahim (e la sposa) scrive:

    Ciao ragazzi! Stiamo guardando il vostro blog e siamo sicuri che ci saranno tonnellate di meravigliose foto da vedere. Vi auguriamo dei giorni sereni (di fatto e di tempo metereologico!) e un rientro non troppo malinconico. A presto! Ibra & Ci